La lista delle riforme è al reparto “limature”. Bruxelles l’attende, Atene la invierà in serata. Ottenuti i quattro mesi di tempo, ora l’Eurogruppo vuole vedere come il governo greco spenderà quel tempo traducendolo in risorse da raggranellare per rispettare gli impegni europei. Vediamo in dettaglio cosa c’è nella “Lista Tsipras”.
SPIFFERI DA BERLINO. Se il Commissario agli Affari economici Moscovici si attende un programma di riforme “ambizioso” ma anche “finanziariamente realista”, intendendo con quel “realista” in linea con gli impegni assunti con l’Ue anche dal governo precedente perché si tratta di impegni assunti non da Samaras a titolo personale “ma a nome dello Stato greco”, da Berlino il tabloid tedesco pubblica alcune anticipazioni.
EVASIONE FISCALE E TASSE SUGLI OLIGARCHI. Stando alle anticipazioni berlinesi che rimandano a fonti della maggioranza che ha vinto le elezioni greche, Tsipras punterebbe a recuperare 7,3 miliardi di euro da un piano fiscale calibrato su lotta al contrabbando ma soprattutto su un giro di… fisco sugli oligarchi greci. In sostanza, si tratterebbe di una patrimoniale sui ricchi il cui gettito sarebbe stimato intorno ai 2,5 miliardi. Nel target di Syriza ci sarebbero in particolare armatori e, appunto, oligarchi. Cifra analoga dovrebbe arrivare dalla caccia alle tasse arretrate e altri 2,3 miliardi sul fronte della guerra al contrabbando (carburante e sigarette) che dovrebbe portare nelle casse greche 1,5 miliardi di euro, mentre 800mila euro dovrebbero arrivare dalla “stangata” sui profumi.
LA SCOMMESSA DELLE BORSE. Se la Borsa Grecia oggi è chiusa per la festività nazionale, le principali “piazze” monetarie danno segnali di cauto ottimismo dopo l’accordo della settimana scorsa tra Bruxelles e Atene. Il trend delle Borse di Milano, Parigi e Francoforte finora è col segno positivo.
Tra poche ore, il verdetto.
LuBi
